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IL CICLO MESTRUALE
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Quello mestruale è il ciclo più atavico: il flusso di sangue in alcune culture primitive era ritenuto sacro, poiché in grado di rimettere la donna in connessione con i principi creativi dell'universo.
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Ogni mese la donna ripercorre le fasi della creazione: nutrimento, morte e rigenerazione.
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La fase follicolare va dal primo giorno delle mestruazioni fino all'ovulazione e, in questo arco di tempo, il potere femminile può essere usato per concepire opere artistiche e intellettuali, oltre che veri e propri bambini.
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Si tratta del momento in cui le donne sono più socievoli e attraenti agli occhi degli uomini (secernono infatti ormoni volatili) e culmina con la luna piena.
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Se non si verifica una gravidanza, la seconda metà del ciclo è nota come fase luteale (va dall'ovulazione all'arrivo delle mestruazioni) ed è il momento in cui si avverte il desiderio di ritirarsi dalle attività pubbliche per adottare un atteggiamento più riflessivo.
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Questo spazio interiore alimenta l'opportunità di sviluppare o dare vita a qualcosa che viene dal profondo. Le mestruazioni sono legate alla fase di luna nuova.
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In questo periodo le donne sono più in sintonia con la conoscenza intima di sé e la comprensione di quanto non va nelle loro vite.
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La saggezza intuitiva è al suo apice, i sogni sono più rivelatori ed è possibile accedere a parti del proprio sé solitamente inconscio che sono meno disponibili in altri periodi del mese.
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E' il periodo ideale per cambiare le cose in meglio, non a caso nella tradizione dei Nativi americani, le donne con le mestruazioni si ritiravano tutte insieme nella tenda della luna, per condividere un momento di rinnovamento e visioni. Successivamente profondamente ispirate, portavano tale energia agli altri membri del gruppo (donne e uomini; giovani e anziani).
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Certo, e lo dico con rammarico, c'è chi sorride di fronte a certe "storielle" pensando che il mondo è andato avanti; pensare che una donna, sofferente di sindrome premestruale, si conceda una pausa da lavoro e impegni per 3-4 giorni al mese per restarsene nella propria "tenda della luna" personale, nella migliore delle ipotesi è una barzelletta.
Io, invece, credo che una donna debba essere educata e aiutata a comprendere fin da bambina a rispettare i suoi tempi: il bisogno di rallentare e ascoltare il proprio corpo. In gioco ci sono futuri disagi e condizioni definite patologiche (come la sindrome premestruale o follia da menopausa per citarne due) quando in realtà sono la rappresentazione della perdita di contatto con le parti più nascoste di sé.
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Dare importanza ai cicli naturali può trasformare le sindrome premestruale in forza premestruale: prestare attenzione e rispondere ai mutevoli impulsi interiori della saggezza istintiva.
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